mercoledì 4 marzo 2009

VIAGGIO ALLE GALAPAGOS - prima parte

Un viaggio alle Galapagos non è un semplice viaggio turistico, ma è un viaggio nella natura e, soprattutto,nel mondo animale, dove l'uomo vive nel suo totale rispetto, in punta di piedi, come se, pur trovandosi lì, non volesse disturbare più di tanto. In quelle isole l'uomo sembra vivere al servizio delle innumerevoli specie di animali, signori e padroni assoluti di quell'ambiente ancora incontaminato. Lo si vede nelle piccole cose della vita quotidiana: le lucertole, a cui a nessuno viene in mene di fare del male, sono libere di girare per le aie e di entrare nelle case attraverso le porte sempre aperte; le foche che nuotano liberamente nei porticcioli tra le barche ormeggiate, che dormono tranquillamente sulle loro coperte stese a godersi il sole basso ma ancora caldo del tramonto; sempre le foche che nuotano nelle piccole baie scartando agilmente i corpi dei pochi fortunati bagnanti; le innumerevoli specie di erbette che crescono rigogliose invadendo aie e sentieri fino ad arrivare sugli usci delle case, senza che a nessuno venga in mente di tagliarle o estirparle. Perchè questo è lo spirito della popolazione indigena delle Galapagos: la natura deve fare il suo corso senza che l'uomo intervenga per modificarla a suo piacere o tornaconto.
Alle Galapagos non vanno i turisti, ma i viaggiatori. Non vanno coloro che cercano comodità, spiagge attrezzate, bar che servono ogni tipo di drink esotico, ristoranti lussuosi che preparano menu internazionali o, addirittura come spesso chiedono i turisti nostrani, menu italiani con tanto di amatriciana o carbonara.
Alle Galapagos si va alla scoperta di luoghi incontaminati, nascosti e silenziosi, belli da mozzare il fiato ma anche duri della durezza che spesso la natura più pura e selvaggia sa esprimere. Si va per ammirare le tante specie di animali, alcune stanziali altre migratorie, ponendo la massima attenzione per non disturbare lo svolgersi della loro vita quotidiana. Il viaggiatore che va alle Galapagos è colui che in quei luoghi si sente ospite e non padrone.
Ovviamente ci sono, anche se pochi, bar e ristoranti. Ma normalmente sono dei piccoli o piccolissimi locali che non hanno nulla di turistico, dove si può bere una birra o un rum oppure una bibita analcolica, dove si può mangiare un tipo di banana piccola e verde (platano) che cuociono alla griglia in accompagnamento di un filetto di pesce (pescado) sempre grigliato; piatto veramente gustoso. Dove si può mangiare, magari a colazione e con le mani nude, una aragosta semplicemente bollita nell'acqua e servita su un povero vassoio ancora fumante.
Ecco queste sono le Galapagos: un luogo dove il viaggiatore può arricchire le sue conoscenze scientifiche del mondo animale, ma, soprattutto, può fare un pieno di spiritualità e ripartire più leggero e più in pace con se stesso e con il mondo.

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